Recinzione terza in parti
due
-...per questa ragione e
per quello che ti ho detto prima, quando qualcuno parla di "forza
centrifuga" mi viene un po' da sorridere.
-...
-Ehi, ma mi stai
ascoltando?
-...Cosa? Scusa, ero
distratta...
-Quindi non hai ascoltato
niente di quello che ti ho detto?
-Ma no! Ti ascoltavo
davvero... Fino ad un certo punto almeno...
-E fino a che punto, di
grazia?
-Il punto preciso non lo
so, però è stato un po' prima che mi ricordassi che Sabato alle 10.15 ho un
appuntamanto dalla parrucchiera.
-Ok, ma oggi è Lunedì e
le parrucchiere sono chiuse...
-Peccato...
-Va bene, ma ti ricordi
qualcosa di quello che ho detto?
-Mi hai detto
"Ciao"...
-Ma quello è stato due
ore fa!
-Mi ha anche detto che
avevo delle belle scarpe...
-Quello è stato il mese
scorso!
-Che pignolo che sei!
-Ma non è pignoleria, è
che non sei tanto carina a non ascoltare la gente che ti parla...
-Ora che c'entra il mio
aspetto fisico?
-Aspetto fisico?
-Va bene, lo so che ho la
pelle un po' secca, ma è Primavera e c'è vento, quindi è normale: me lo ha
detto anche l'estetista. Mi do la crema due volte al giorno sai? Credi forse
che io faccia apposta ad avere queste screpolature?
-Ma non dicevo carina in
quel senso...!
-Vuoi criticare
qualcos'altro in me? Dài, spara pure a zero!
-Ma ti ho detto che non parlavo
del tuo aspetto esteriore!
-Cioè, quindi tu mi stai
dicendo che sono brutta dentro...
-No, ma che stai dicendo?
-Lo vedi allora che non
mi ascolti!
-Ma sì che ti sto
ascoltando invece, e ti rispondo anche!
-Non è vero! Tu mugugni
solamente, al massimo mi dici "Sì, sì...", ma in realtà non te ne
frega niente di quello che dico!
-Ma cosa dici?
-Lo vedi che non mi stai
ascoltando?!
-Ma sì che ti ascolto! E
se qualche volta ti sembra che non lo faccia è solo perché magari non capisco
tanto bene quello che dici...
-Non è vero! Tu, mentre
io ti racconto delle mie giornate, pensi solo ai fatti tuoi... Se ti avessi mai
chiesto la tua opinione, sono certa che non avresti neppure saputo cosa
rispondere!
-Ma tu non mi hai mai
chiesto la mia opinione...!
-Se anche te l'avessi
chiesta, tu non te ne saresti neppure accorto!
-Ma non è vero! Che dici?
-Lo vedi che mi stai
ignorando ancora?
-Ma se ti sto parlando da
due ore... Cosa vuol dire per te "ignorare"?
-Vuol dire fare come fai
tu con me quando fai le cose che fai!
-Ma che risposta è?
Questo non significa "ignorare", questo significa "vivere"!
-E quale sarebbe la
differenza tra le due cose?
-Ok, hai ragione: non c'è
nessuna differenza…
*******************************************************************
-Parla, ti sto
ascoltando…
-Se mi stai ascoltando,
che bisogno hai di dirlo?
-E’ per sottolineare la
mia disposizione tutto-orecchi
-E secondo te ce n’era
bisogno; vuol dire dunque che le altre volte non mi ascolti?
-Ma certo, ti ascolto
sempre, è un modo di dire, insomma…
-Insomma, sei sicuro che
vuoi sapere ciò che ho da dire? Sicuro sicuro?
-Pensi che non saperlo
cambierebbe qualcosa?
-Piuttosto lascerebbe
zone di silenzio, ecco…
-Possono essere
gradevoli, certe zone di silenzio...
-Aggiungi “lo sappiamo
bene io e te” e non potrai sapere quello che ho da dire!
-Non stavo per aggiungere
niente…
-Però mi guardi con occhi
che dicono proprio che siamo complici e..
-E il mio tutto-orecchie
non basta a dire che ci metto solo e soltanto le orecchie?
-Mmm...Non intendevi
questo con “tutto-orecchi” prima…
- Prima era prima, ora mi
sento un po’ stropicciato, ma sono tutto-orecchi, cosa c’è che non va?
- C’è che ti preferirei
distratto, ma non è ciò che devi sapere…
-Ma io sono distratto!
Dimentico sempre i calzini tra le pagine del “Malleus maleficarum” lo sai…
- Eh, fosse quella la
distrazione… A te si può parlare mentre stai mangiando il tiramisù della nonna
Pina e memorizzi le sillabe, fossi scema…
- Ma allora la questione
non è che io sappia o ignori, ma che io capisca senza parere, insomma il
problema è che non sono adatto a sapere, perché so già?
-E bravo…
- Beh, ma i dati che
vorresti ora farmi sapere non li ho…
- Li capti
- Ma niente affatto. Tu
mi sopravvaluti, al solito…
- Veramente no, ma ti
piace crederlo
- Cosa hai da farmi
sapere?
- Niente, appunto.
Dimmelo tu.
- Non penso mai a ciò che
non so, ho troppe cose a cui pensare, anche questo sai..
- Ma ti interessa sapere
ciò che non sai?
- Me lo dici allora? Non
ti sembro abbastanza tutto-orecchi?
- Sei curioso?
- ….
- Se ti dico che ho speso
mille euro per quelle scarpe che ti piacevano?
- È il dato?
- È il dato.
- Erano tanto belle, sì,
ma non ci credo
- Non credi che io possa
fare una simile follia, vero?
- Ora sei tu che fai la
complice, ricorda che sono tutto-orecchi
- Scusa, hai ragione…
- Comunque non ci credo,
ho visto sì una volta a Ginevra in una vetrina un paio di scarpe in piumino
giallo, forse in pelo di pulcino, costavano più di mille euro, quindi esistono,
ma tu non sei andata a Ginevra, altrimenti l’avrei saputo.
- Quindi non credi che io
abbia potuto comprarle solo perché sai che non sono andata a Ginevra, non
perché io non avrei mai potuto spendere quella cifra… Mi hai stancato
tutto-orecchi, mettici del tuo…
- Tu non compreresti un
paio di scarpe da mille euro, contenta?
- Ma non è questo che
dovevo farti sapere…
- Eh, lo sapevo già
- Non con le orecchie
- Non con le orecchie.
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